Alert Fatigue, cos’è e soluzioni

Articoli

Alert Fatigue, cos’è e soluzioni

Nel mondo sempre più complesso della sicurezza informatica, la gestione delle minacce richiede una vigilanza costante. Tuttavia, la crescente mole di avvisi e notifiche può portare a un fenomeno noto come “Alert Fatigue” o “stanchezza da allarme”.

Questa condizione può avere conseguenze gravi sulla sicurezza delle informazioni e sulla salute generale degli operatori IT. Esploriamo cosa sia l’Alert Fatigue e come affrontare questo problema.

Cos’è l’Alert Fatigue?

L’Alert Fatigue si verifica quando gli operatori IT, responsabili di monitorare la sicurezza dei sistemi informatici, sono sopraffatti da un numero eccessivo di avvisi, allarmi e notifiche. Questo eccesso di informazioni può portare a una riduzione dell’attenzione e della risposta agli avvisi critici, mettendo a rischio la sicurezza complessiva del sistema.

In sintesi, il principio segue il modello della favola attribuita ad Esopo, “Al lupo! Al lupo!”, in cui un pastore, nell’intento di fare uno scherzo, urla “Al lupo!” per diversi giorni consecutivi. Quando però i lupi si presentano veramente e lui grida “Al lupo!” nessuno gli da retta e, a seconda della versione della storia, le pecore (o il pastore stesso) vengono divorati dai lupi

Immagina ora lo stesso principio applicato a un allarme ridondante che suona spesso in un arco di tempo, ma il suo valore non è così grave da scatenare una reazione immediata da parte dell’operatore. Si corre il rischio che, quando si verificherà un problema effettivamente serio, l’allarme venga ignorato. In certi settori, come quello ospedaliero, ciò potrebbe portare a conseguenze molto gravi.

Cause di Alert Fatigue

  1. Volume Eccessivo di Allarmi: Un alto numero di avvisi, anche se la maggior parte non è critica, può contribuire alla stanchezza da allarme.
  2. Falsi Positivi: Allarmi che si rivelano non essere minacce reali possono erodere la fiducia degli operatori nel sistema di allerta.
  3. Mancanza di Contestualizzazione: Gli avvisi che mancano di informazioni contestuali possono rendere difficile per gli operatori valutare l’urgenza e la gravità.

Conseguenze della Alert Fatigue

  1. Ritardi nella Risposta: Gli operatori potrebbero non rispondere tempestivamente agli avvisi critici a causa della stanchezza accumulata.
  2. Errori Umani: La stanchezza da allarme può portare a errori umani, compromettendo la sicurezza dei sistemi.
  3. Insoddisfazione Lavorativa: Gli operatori, costantemente sopraffatti dagli avvisi, possono sperimentare un aumento dello stress e dell’insoddisfazione lavorativa.

Come Affrontare l’Alert Fatigue:

  1. Razionalizzare gli Avvisi: Ridurre il numero di allarmi non critici, consentendo agli operatori di concentrarsi su quelli più rilevanti.
  2. Filtrare Falsi Positivi: Implementare sistemi e strumenti che riducano i falsi positivi, migliorando la precisione degli avvisi.
  3. Migliorare la Contestualizzazione: Fornire informazioni dettagliate e contestuali con ogni avviso per aiutare gli operatori a valutarne l’urgenza.
  4. Automazione Intelligente: Utilizzare l’automazione intelligente per gestire automaticamente gli avvisi di bassa priorità, consentendo agli operatori di concentrarsi su compiti più critici.
  5. Formazione Continua: Mantenere gli operatori informati sulle nuove minacce, tecniche e strumenti attraverso la formazione continua per migliorare la loro capacità di valutare la situazione.
  6. Valutare e Adattare: Periodicamente, rivedere e adattare le politiche di sicurezza e gli strumenti di monitoraggio in base all’evoluzione delle minacce e alle esperienze passate.

Affrontare l’Alert Fatigue richiede un approccio equilibrato tra la necessità di monitorare la sicurezza e il rischio di sopraffare gli operatori. Mantenere la sicurezza delle informazioni richiede un impegno costante, ma questo impegno deve essere sostenibile nel tempo per evitare la stanchezza da allarme.